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2 gennaio 2013

Bisin, l'Italia rischia di perdere la faccia

I timori sulla tenuta del governo Monti si stanno già facendo sentire sui mercati, ma questo è solo l'inizio. Per Alberto Bisin, economista della New York University e fra i fondatori di "Fermare il Declino", le prossime settimane si annunciano molto burrascose.

 Cosa ci aspetta?
"I mercati rispecchiano la situazione. Se il governo Monti salta, l'Italia verrà giudicata un Paese completamente instabile e incapace di controllare la tenuta dei suoi conti pubblici. L'attuale governo non sarà perfetto, ma almeno ha dato garanzie di riuscire a controllare l'emergenza. Se dovesse cadere, per i mercati sarà la dimostrazione che gli italiani non sono disposti a fare i sacrifici necessari ad arginare il debito pubblico".
E quindi?
"Inevitabilmente, chi sta ancora investendo in Italia cercherà di uscire in tutta fretta. Lo spread con i titoli tedeschi, che nelle ultime settimane sembrava essersi stabilizzato, ritornerà a salire. Potremmo tornare rapidamente nella situazione in cui eravamo alla fine del governo Berlusconi, quando lo spread con la Germania dei titoli italiani era più ampio di quello spagnolo".
Insomma rischiamo di nuovo l'insostenibilità del debito.
"E' logico. Da qui al voto anticipato, i partiti in lizza correranno verso il populismo più estremo in campagna elettorale. Se Berlusconi griderà a più non posso che i cittadini devono smettere di pagare le tasse, Bersani si metterà a tuonare contro i ricchi per dare tutto ai poveri. Ognuno tirerà fuori promesse estreme, probabilmente irrealistiche, ma in ogni caso i mercati anticiperanno che il nuovo governo, qualsiasi esso sia, qualcosa di queste promesse dovrà pur mantenere".
Di conseguenza, è prevedibile che temano un debito pubblico fuori controllo...
"Esattamente. Già oggi la situazione politica italiana era molto precaria, con un premier che non si sapeva se avrebbe potuto ricandidarsi o no. E quindi aver stabilizzato lo spread con la Germania sotto i 300 punti era già un bellissimo risultato. Ma ora non è pensabile che i mercati non reagiscano al caos in cui l'Italia sta precipitando. Saranno mesi durissimi".
Per fortuna la Bce si è detta pronta a intervenire...
"Certo: questa è l'unica valvola di sfogo, nel caso i rendimenti dei titoli di Stato italiani tornassero a livelli insostenibili. Ma speriamo che non sia necessario".

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