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30 aprile 2009

Si può salvare il pianeta con il lievito per dolci?

Si può combattere il riscaldamento del clima con il lievito per dolci? Joe David Jones è convinto di sì. Il fondatore di Skyonic, una startup texana, ha inventato un processo industriale chiamato SkyMine, che cattura il 90% dell'anidride carbonica emessa da qualsiasi combustione e la fissa con l'idrossido di sodio per produrre bicarbonato, utilizzato comunemente come lievito sintetico. Il suo sistema rimuove anche il 97% dei metalli pesanti e gran parte degli ossidi di zolfo e di azoto. In pratica, è un filtro dei fumi inquinanti, ma nel contempo fissa l'anidride carbonica. La prima versione pilota è già in funzione in una grossa centrale a carbone dell'utility texana Luminant. Con un sistema analogo, la GreenFuel dell'imprenditore israeliano Isaac Berzin sta ripulendo dalla CO2 i fumi dell'Arizona, ma non ci fa lievito per dolci. Quell'anidride carbonica gli serve per alimentare tonnellate di alghe, con cui produce biocarburante. Il sistema GreenFuel ha attratto l'attenzione dell'europea Aurantia, che lo sta applicando in un cementificio spagnolo. L'idea di fondo, per tutti, è sempre la stessa: perché produrre anidride carbonica sinteticamente, quando è possibile catturarla dalle emissioni delle centrali, guadagnando anche crediti di carbonio?

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