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29 novembre 2008

La major del web si buttano sulla telefonia

Dopo Google e Yahoo, ora ci si mette anche Microsoft: è sfrenata la corsa al VoIP da parte delle major della rete, che s'inseriscono ormai senza tanti complimenti nel business delle compagnie telefoniche. Evoluzioni ed accordi commerciali si susseguono a ritmo giornaliero: l'ultimo in ordine di tempo riguarda la stretta di mano tra Microsoft e l'operatore statunitense Mci, che hanno annunciato in questi giorni un'alleanza per estendere il servizio di instant-messaging di MSN anche all'affollato mercato della telefonia via internet.In questo modo Microsoft accelera il suo ingresso concreto nel mercato telefonico, tallonando a ruota servizi come quelli forniti da Skype, Google e Yahoo, che da poco tempo ha aggiunto al proprio nome la dicitura "with voice", a conferma anche formale della propria intenzione di partecipare alla partita del VoIP. Rispetto alle altre offerte, però, Microsoft ha dalla sua l'alleanza con un colosso della telefonia: una differenza non da poco. Il nuovo servizio, che combina la rete a banda larga di MCI con il software di Microsoft, sarà chiamato MCI Web Calling for Windows Live Call e sarà reso disponibile nella prima metà del 2006 attraverso Windows Live Messenger, l'erede di MSN Messenger, che ha oltre 185 milioni di utenti attivi in giro per il mondo e compete direttamente con i servizi di messaggistica istantanea di Aol e Yahoo.Il primo passo della strategia di Microsoft per entrare nel mercato della telefonia via Internet è stata l'acquisizione, in settembre, di Teleo, una piccola software house di San Francisco che ha sviluppato un sistema paragonabile a quello di Skype, capace di collegare uno speciale apparecchio telefonico al proprio pc e di raggiungere con questo un qualsiasi telefono, fisso o mobile che sia. Il neonato servizio Google Talk, invece, richiede che entrambi i conversatori abbiano pc e cuffie. L'accordo, stando a quanto dichiarato dalle due aziende, consentirà ai consumatori di effettuare chiamate al costo di 2,3 centesimi di dollaro al minuto (2 centesimi di euro). L'intenzione è di essere molto competitivi sul prezzo con le società presenti sul mercato: Skype, leader indiscusso di questo mercato, che è appena stato acquisito da eBay, offre chiamate per circa 2 centesimi di euro. Come i clienti di SkypeOut, anche gli utenti del servizio Microsoft/MCI dovranno comprare dei pacchetti prepagati e potranno eseguire chiamate a numeri fissi o mobili, cliccando dal pc sulla corrispondente voce nella loro lista di contatti. Al momento, Microsoft e MCI stanno testando una versione beta del servizio su diecimila utenti negli Stati Uniti, ma il test verrà presto esteso all'Europa in Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. Certo è che potenzialmente Microsoft è in grado di diventare una stella di prima grandezza della telefonia, se davvero riuscirà a trasformare i quasi 200 milioni di utenti dei servizi Msn in altrettanti clienti del suo VoIP. Il padre di Skype Niklas Zennström, svedese, 39 anni, geniale sviluppatore inviso ai potentati del copyright per aver lanciato qualche anno fa KaZaA (un sistema di condivisione di brani musicali scaricato da 370 milioni di persone), è convinto che la rivoluzione del VoIP sia destinata a sconquassare il mercato telefonico nel giro di pochi anni. Un'opinione certamente tendenziosa, ma non del tutto da buttar via. Skype è già stato scaricato 63 milioni di volte e sta affermandosi come l'offerta di comunicazione vocale con il più rapido tasso di crescita a livello globale (si prevede che raggiungerà i 240 milioni di utenti entro il 2008). E se anche Bill Gates si è lanciato in questo business, un motivo ci dev'essere. Resta ancora da superare lo scoglio della qualità. Le chiamate via Internet, come sa bene chi le usa, costano poco visto che la voce viaggia sul web aggirando i costi delle teleselezioni nazionali e internazionali, ma la commutazione di pacchetto non è l’ideale per mantenere la fluidità della conversazione, che a seconda dello stato delle linee soffre di rantoli, mancamenti e ritardi più o meno consistenti. Il problema non affligge i pregiati (e costosi) sistemi VoIP aziendali, ma può diventare un vero fastidio per gli utenti casalinghi, che sono il pubblico a cui si rivolgono i servizi di Msn. Ma la tecnologia si sviluppa a passi da gigante e la banda larga si diffonde nelle case della gente, dunque è lecito aspettarsi qualità sempre migliori e pc-telefonate sempre più facili. Se oggi come oggi la telefonata via Internet copre nicchie interessanti ma minoritarie di utenti e servizi, come le telefonate dirette “chiama con clic” dalle pagine web dei portali e dei siti di e-commerce, domani potrebbe davvero esplodere come servizio di massa. E Microsoft, come al solito, potrebbe sfruttare la sua posizione dominante nei sistemi operativi. Il telefono di Msn probabilmente è solo un assaggio, la vera partita si giocherà dotando Windows (e naturalmente Windows Mobile) di un supporto nativo al VoIP, di altissima qualità anche grazie alla collaborazione dei 25 esperti di Teleo. L'ingresso di Microsoft, insomma, può essere un segnale positivo per il mercato ma ha già acceso una spia d'allarme sul cruscotto di Skype. Una preoccupazione che ricorda quella che avevano qualche anno fa Jim Clark e Marc Andreessen, i fondatori di Netscape, all'annuncio dell'allora imminente arrivo di Explorer...

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